Internet compie 30 anni in Italia

A cura di Informatica & Networking

 

Era il 30 aprile del 1986 quando a Pisa, all’interno del pionieristico Centro Nazionale di Calcolo Elettronico istituito dal CNR, Stefano Trumpy, Luciano Lenzini e Antonio Blasco Bonito davano inizio all’avventura della rete in Italia.
Il nostro paese vanta infatti la posizione di quarto paese europeo ad essere entrato nel mondo di internet, di strada ne è stata fatta molto da quel 1896 e con ben 30 anni di attività la rete italiana vanta una storia decennale e si prepara ad affrontare le sfide che la aspettano nel futuro.

 

I primi passi

Le prime forme di utilizzo della rete in Italia sono datate al 1986 con l’utilizzo delle Bbs, ovvero le Bulletin Board System, un sistema di bacheche telematiche con la funzione che sarebbe poi stata presa dai più moderni forum.
Nel 1987 viene registrato il primo dominio web italiano cnr.it, questo utilizzo undreground e legato agli ambienti scientifici prosegue fino al 1991 quando, sotto la guida di Tim Berners-Lee nasce il vero e proprio world wide web come lo conosciamo con il lancio del primo sito internet della storia.

 

Siamo nell’era dei 56k. Arrivati in Italia intorno al 1994, i primi modem non erano affatto come quelli che conosciamo adesso. Chi ha vissuto quegli anni si ricorderà il suono caratteristico del tastierino interno che cercava la connessione internet, il telefono occupato e le bollette stratosferiche delle prime nottate sul web.
Il web italiano in quegli anni era ai suoi esordi ma già in espansione, gli italiani iniziavano ad usare le email, prima in ambiente lavorativo, poi anche nella vita privata, nascevano le prime chat, indimenticabile C6, sistema amato per anni da migliaia di persone, mentre Mirc muove i suoi primi passi si sviluppavano i primi news group legati al sistema mail di outlook. In quell’epoca timidamente facevano capolino anche i primi videogiochi con multiplayer online e l’Italia, nonostante la lingua inglese poco parlata e le basse qualità tecniche dei nostri servizi, si faceva strada nel mondo di internet.
Nel 1996 nascevano poi portali come Virgilio, nome storico dello sviluppo della rete italiana, internet era all’alba del suo sviluppo e il web italiano con lui.

 

Google e il futuro

Nel 1997 viene lanciato google.com, è una rivoluzione che porterà l’azienda a diventare il motore di ricerca leader del mondo. Nel frattempo nel 1999 arriva Napster e con lui il file sharing, gli utenti di tutto il mondo possono condividere musica e file di ogni tipo, la pirateria raggiunge la sua impennata, il file sharing inizia il suo percorso che arriva fino ai nostri giorni con i moderni Torrent.
Nel 2000 sbarca anche il colosso Ebay, un’altra rivoluzione che porta anche l’Italia nel mondo dell’e-commerce, internet prosegue la sua avanzata fino a che nel 2004 si giunge ad un momento decisivo, Zuckerberg lancia Facebook e con lui il web 2.0, è iniziata l’era dei social.
Facebook non si diffonde davvero in Italia fino al 2008 quando si iniziano a contare numeri elevati destinati ad un crescita esorbitante, sono proprio i social la chiave di volta del mercato italiano, con gli smartphone e i social network gli italiani di tutte le età scoprono finalmente la rete.
In questi anni arriva anche Youtube, un nuovo modo di vivere internet e di condividere video personali, musica, spezzoni di film, la rivoluzione portata dal world wide web è davvero inarrestabile.

 

La rete in Italia oggi

In Italia la rete si diffonde sempre di più con un incremento notevole intorno al 2007, nel frattempo arrivano nuovi servizi che raccolgono subito un grande successo, Twitter, Tumblr, Flickr, i social trainano l’utilizzo di internet sia in Italia che nel mondo. Gli italiani sembrano amare lo streaming video dove attraverso numerosi portali è possibile vedere film e serie TV più o meno legalmente, il gioco online cresce a dismisura attraverso PC e Console registrando una grande crescita assieme agli e-commerce, alle scommesse e al mercato Forex, si registra un utilizzo massiccio di Amazon e dei mille altri servizi che la rete offre.

Con una comunità in espansione e un mercato digitale in crescita l’italia, con oltre il 60% della popolazione connessa, festeggia così i suoi 30 anni di un’avventura in rapida e continua evoluzione.